Il campione paralimpico del ciclismo Gary Longhi, canadese di Montreal, è morto a 56 anni: chi era, la lunga carriera e i successi ottenuti.
Gary Longhi, residente a Montreal, quattro volte paralimpico e portabandiera del Canada per la cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Sydney del 2000, è morto all’età di 56 anni. La notizia arriva nelle stesse ore in cui l’Italia intera e in generale il mondo dello sport paralimpico è col fiato sospeso per la sorte di Alex Zanardi, vittima due settimane fa di un tremendo incidente stradale. A rendere pubblico il suo decesso è stato poche ore fa lo stesso comitato paralimpico canadese.
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Chi era Gary Longhi, campione paralimpico del ciclismo
Ciclista su strada, Gary Longhi ha gareggiato nei Giochi paralimpici del 1988, 1992, 1996 e 2000, vincendo oro e bronzo nel ’96 ad Atlanta e argento nel ’92 a Barcellona. Nato a Montreal, è stato il primo atleta paralimpico ad essere introdotto nella Canadian Cycling Hall of Fame nel 2017. Le immagini di lui portabandiera canadese a Sidney, sorridente, hanno fatto in queste ore nuovamente il giro del mondo. Così si raccontava il campione paralimpico: “A volte nella società mi sento un estraneo. Sulla bicicletta sono normale. Tutto è liscio, non duro come al solito. È libertà per me”.
Gary Longhi è stato un pioniere dello sport paralimpico, uno dei primi campioni che hanno avuto una certa fama. Il campione paralimpico ha iniziato a pedalare a livello d’élite durante il suo programma di riabilitazione. Era rimasto infatti paraplegico a seguito di un incidente motociclistico del 1983 che lo ha quasi ucciso e l’ha lasciato in coma per tre mesi. I danni riportati cerebralmente hanno fatto sì che venisse poi inserito nelle competizioni riservate a chi avesse subito paralisi cerebrali.